Dalla realtà alla teoria

Abigail Pereira Aranha

1) Teoria della Teoria

La qualità di un insieme di idee o di un'affermazione si misura nel modo in cui descrive il mondo reale. L'autorità di qualcuno sta in quanto ha ragione mentre descrive o predice il mondo reale. Senza accordo con il mondo reale, interi libri perdono il loro valore anche quando dicono di rappresentare la Scienza, la verità o il mondo così com'è. Senza accordo con il mondo reale, nessuno è esperto di nessuna materia, tranne forse nella menzogna, anche se la persona ha qualcosa che assomiglia a un imponente curriculum vitae. Quel principio di Deuteronomio 18: 22 è valido: "Quando il profeta avrà detta alcuna cosa a Nome del Signore, e quella cosa non sarà, e non avverrà; quella cosa sarà quella che il Signore non avrà detta; quel profeta l’avrà pronunziata per presunzione; non temer di lui". E l'osservazione del mondo reale è ciò che viene chiamato buon senso, che le persone malvagie che vogliono passare per illuminate confondono con il pregiudizio collettivo.

Tutto quello che ho detto suona strano al grande pubblico, anche quando paesi come il Brasile hanno una percentuale trascurabile di analfabeti e un aumento considerevole di persone con titoli di studio universitari. Ma la disconnessione tra idee e realtà non è esclusiva del Brasile, né è una novità portata dal movimento socialista. Per inciso, senza questa disconnessione, nessuna religione esisteva o sarebbe stata possibile, come può spiegare qualsiasi ateo o agnostico se racconta la sua esperienza di come ha lasciato l'ambiente religioso.

Quando una persona si rende conto che il mondo reale è esterno a se stessa e al suo insieme di idee, quella persona può, se riconosce il valore nel senso comune e nel mondo reale, abbandonare la sua credenza. Questo è il caso che ho accennato di sfuggita poc'anzi, degli atei che erano religiosi. Questa persona può anche avere la stessa credenza più moderatamente o può (perché no?) questa stessa credenza rafforzata. Per le persone mentalmente sane, questo dipende dal contatto con il mondo reale e dalle convinzioni che la persona aveva prima. Ma la persona dottrinaria va sempre al mondo reale senza uscire dal suo credo. Perché la sua base mentale (non solo intellettuale) è la propria credenza, non lo scambio razionale con il mondo reale. Quando la persona dottrinaria ritorna dal mondo reale, sembra che abbia dimostrato le sue idee, ma come se il suo insieme di idee fosse la base del mondo reale, non viceversa.

Non basta che la teoria abbia una previsione di dati o di un evento nel mondo reale, così come non è sufficiente il credente (colui che ha una credenza) esporre le sue idee in mezzo a molte prove di cose vere. Il condizionale "se p, allora q" è vero solo se q accade ogni volta che accade p. Dire che p è successo perché q è successo è l'Errore di Affermare il Conseguente. Mostrare presunte prove di q la cui conclusione logica, invece di p, è r è l'Errore di Conclusione Irrilevante. Abbiamo anche l'Errore di Equivoco, che consiste nell'usare lo stesso termine con due significati nello stesso argomento. Abbiamo anche l'Errore della Falsa Causa, che consiste nell'affermare che p è la causa di q solo perché p è accaduto per primo. Ho dato una piccola recensione di Logica qui per spiegarlo meglio.

2) Non hai capito?

Se tutto questo è troppo astratto, fornirò un rapido esempio che lo chiarirà. Torno al caso degli atei che erano religiosi. Perché ogni cristiano che discute di Cristianesimo o Ateismo con un vero ateo si trasforma in polvere? Perché se parli a un cristiano di atei, potresti notare che l'ateo di questo cristiano non si basa su atei di ricerca sul campo, ma sulla dottrina cristiana e su alcuni pregiudizi diffusi nell'ambiente cristiano. Ma con il cristiano del'ateo avviene il contrario: questo si basa sul Cristianesimo stesso, sui cristiani che ha incontrato e su se stesso quando era cristiano.

Un altro esempio: perché il movimento anti-pornografia e il movimento abolizionista contro la prostituzione non ottengono altro che scuotere una bolla già esistente? In effetti, due bolle: una dal LGBT-Femminismo e una conservatrice. Perché la pornografia e la prostituzione di questi movimenti sono i pregiudizi delle lesbiche psicotiche e delle donne rustiche di mediocre bellezza che non hanno il coraggio di avere e di dare un rapporto sessuale decente. Tutto quello che loro dicono è la convinzione che il sesso (eterosessuale) sia aggressione contro le donne o peccato. Tutto ciò che queste donne scoprono sulla prostituzione, la pornografia e persino i "softcore" è esattamente ciò che hanno sempre saputo da quando hanno iniziato a incontrarsi con le lesbiche scimmiesche o nella classe degli adolescenti della Scuola Domenicale nella chiesa di sua madre. Ah, ancora una recensione di Logica: ammettere come premessa la conclusione stessa che si vuole arrivare è l'errore di Petizione di Principio.

Io stessa sono una donna atea, licenziosa e sostenitrice della pornografia e della prostituzione; nessun testo che ho scritto presuppone l'Ateismo o la negazione della castità per essere valido. Ma abbiamo visto interi testi e libri là fuori che possono essere colpiti se confutiamo o non assumiamo un postulato cattolico, o libertario, o femminista, o evoluzionista, ecc.

Approfitto del fatto di aver menzionato il movimento anti-pornografia per dare un altro esempio della teoria al di fuori della realtà. In pratica, nel mondo reale, femministe e conservatori contro il lavoro sessuale sono concordanti (con lo stesso cuore). Ma secondo loro stessi, le lesbofemministe si stanno scontrando contro la società basata sul Cristianesimo ei conservatori denunciano, in via indiretta, la sinistra satanica e pedofila.

3) Qualche nota in più

Torno al mio caso personale per lasciare un'illustrazione: io avevo già qualcuno che diceva che difendo l'Ateismo e la prostituzione per legittimare la mia vita non casta. Sì, ho dei cazzi nella mia figa, nella mia bocca e nel mio culo, a volte allo stesso tempo. Ma non scrivo in formato filosofico la mia vita personale e il mio riprovevole interiore. È l'opposto: è la mia vita quotidiana che rappresenta ciò che mostro di pensare, ed è anche la mia vita che giustifica l'Ateismo. Fare sesso "completo" con 4 uomini oggi e con un uomo sposato e suo figlio domani richiede una serie di cure fisiche, sanitarie, legali, di sicurezza e finanziarie che non commento sui miei blog; ma per queste cure posso dire che la dissolutezza è qualcosa di buono. Questo è valido per altre cose che sostengo e che dico. Ma è curioso che tanto i religiosi (soprattutto i cristiani) quanto i predicatori anticristiani di un mondo migliore non sembrano concepire che una persona ha una visione del mondo al di là delle comodità e delle meschinità personali, ha una vita secondo ciò che dice di credere e predica qualcosa che funziona se praticata.

Abbiamo un'altra domanda: chiunque vocia le proprie idee per rispondere a un'idea presumibilmente contraria fa una predicazione, non una confutazione. La confutazione di un'affermazione viene fatta a partire dall'affermazione stessa, non da una convinzione contraria. Ad esempio, non confutiamo il Creazionismo ammettendo come principio che la Teoria dell'Evoluzione è scienza, così come non confutiamo la Teoria dell'Evoluzione citando la Bibbia. Sia la confutazione del Creazionismo che la dell'Evoluzionismo verranno da qualcosa di esterno a entrambi. Anche la prova.

Ebbene, questo nasce da un'altra domanda: fino a che punto i difensori di certe idee hanno parole comprensibili a chi non è d'accordo o non è abituato a loro? Meglio: fino a che punto loro stessi comprendono le idee esterne o il pubblico esterno? Un'area di conoscenza ha bisogno di un proprio vocabolario per una comunicazione più rapida tra intenditori, e l'uso di questo vocabolario da parte loro può persino cadere in un certo automatismo. Ma le "tribù" possono anche sviluppare un proprio vocabolario che cade nello stesso automatismo, ma in questo caso, questo combina uno stile di vita intellettuale sedentario con una mancanza di abitudine con il pubblico esterno o, forse, con il mondo esterno. E questo è noto come "bolla". Darò alcuni esempi. Il termine "Attivismo per i Diritti Umani degli Uomini" non porta difficoltà di comprensione generica per coloro che non l'hanno mai visto prima, ma "ADUU" o "ADU" sì. Lettrice lesbica femminista, hai mai trovato una donna normale chiedendo cos'è la "cultura dello stupro"? Lettore cristiano conservatore dall'Italia, potresti spiegare cos'è la Bibbia o chi è Gesù ad, ad esempio, un thailandese che è stato nel tuo paese per un breve periodo (ma che conosce bene la lingua)? Gli esempi che ho mostrato, richiamo qui la vostra attenzione, non sono esercizi di spiegazione orale o scritta, sono esercizi di associazione di parole appartenenti a una comunità a elementi reali che sono esterni a quella comunità.

Tutto ciò che ho detto non riguarda i truffatori intellettuali o i malati di mente loquaci, riguarda le persone rette che non hanno tenuto conto dei difetti nelle idee in cui credono. Tutto questo si applica al grande problema che abbiamo oggi nell'area socio-politica almeno in Brasile e negli Stati Uniti, in cui l'opposizione alla sinistra psicopatica e ai progressisti schizofrenici è composta da, al massimo, conservatori che sono retti e coraggiosi, ma dogmatici.

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